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Project: "VOLONTARIAMENTE ABILI"

Iniziativa rivolta a persone con disabilità intellettiva non grave per migliorare il loro benessere e renderli erogatori di servizi utili alla Comunità (2019).

 

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Progetto realizzato con il sostegno della Fondazione Friuli nell'ambito del Bando Welfare 2019.

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Il Progetto

Rivolto a persone con disabilità non grave, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, residenti nei Comuni dell'UTI Noncello non inseriti presso Centri diurni, UET o in Programmi per l'integrazione lavorativa in situazione di marginalità sociale. Durata del progetto: 12 mesi.

 

Obiettivi

Obiettivo generale:

promuovere l’integrazione socio-relazionale di soggetti con disabilità intellettiva, in situazione di marginalità, agendo sulla capacità della “comunità” di prendersi cura di loro attraverso un modello di conciliazione tra i bisogni della comunità e della persona disabile basato sulla capacità dell’una di accogliere e valorizzare il potenziale dell’altra.

 

Obiettivi specifici:

_ offrire a coloro che rappresentano il target primario di questo progetto, l’opportunità di conoscere e gradualmente di integrarsi nelle comunità di volontari che fanno riferimento a locali associazioni, dando il proprio contributo nello svolgimento delle attività di servizio nonché partecipando a quelle di aggregazione;

_ migliorare il benessere di queste persone agendo sull’autoconsapevolezza delle risorse possedute, dell’”essere capaci” e quindi “utili” alla comunità, sull’acquisizione di un ruolo sociale;

_ migliorare la capacità della “comunità” di accogliere, di interagire, di cooperare con le persone con disabilità, rivalutando il vero senso di comunità che risiede anche nell’accorgersi dell’altro, nel rendersi partecipe dei suoi bisogni, della ricerca e della costruzione di soluzioni per soddisfarli, sapendo rilevare anche nei soggetti considerati vulnerabili, quali le persone con disabilità, risorse da mettere a frutto in un’ottica di reciprocità;

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Azioni

A1. - ANIMAZIONE SOCIALE. Percorso di accompagnamento dedicato alle realtà del volontariato e/o dell’associazionismo, per riscoprire la capacità di accogliere una persona disabile e di cooperare con essa impegnandosi in iniziative allo stesso tempo, coerenti con gli scopi dell’associazione e adeguate alle risorse che la persona disabile può esprimere.

A2. - SVILUPPO DEL PROGETTO CONDIVISO. Costruzione - con l’associazione di volontariato, la persona disabile interessata, l’educatore di riferimento e il Case Manager - del progetto individuale di integrazione e cooperazione tenendo conto delle risorse di cui necessita la persona con disabilità e dei bisogni dell’associazione.

A3. - ACCOMPAGNAMENTO. L’esperienza di integrazione e cooperazione tra l’associazione e la persona con disabilità che si realizza sulla base del progetto condiviso, è supportata, attraverso un piano ad hoc di accompagnamento gestito da una figura educativa che avrà funzione di mediazione tra il soggetto e il contesto che lo accoglie, nonché di osservazione e di monitoraggio anche al fine di un’eventuale rivalutazione.

A4. - VALUTAZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI E DELL’IMPATTO SULLA COMUNITÀ

A5. - COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI

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Partner (soggetti che hanno aderito al progetto)

Fondazione OSF Pordenone (capofila); AAS5 “Friuli Occidentale”; ASD EQUIPE – Associazione sportiva dilettantistica di Pordenone; Associazione “G.A.S.P.E.- Gruppo per un'Alternativa Socio-Politica all'Emarginazione” di Pordenone; AGAPE SOS International di Pordenone; Associazione Radio Voce nel deserto di Pordenone; A.I.F.A. - Associazione italiana fra anziani e volontariato Onlus di Pordenone; Parrocchia del Sacro Cuore di Pordenone; Pordenone Rugby Associazione Sportiva Dilettantistica; Associazione Sportiva Dilettantistica San Gregorio di Pordenone; Associazione “Leggo anch'io” di Pordenone.

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Prendi contatto

Alla Fondazione OSF è a disposizione un referente

per approfondire questo progetto ed aiutarti a capire

meglio come funziona.

 

 

Referente servizio:

Luisa Posocco

t 0434 361470

lposocco@fondazioneosf.it

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